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L’eccezionale qualità scenica

Il sito, per la particolare conformazione orografica, offre prospettive molteplici su un paesaggio contraddistinto da forti contrasti – tra il mare e la montagna, tra la natura e il costruito, tra nuclei urbani densi, colture, aree nude e altre con folta vegetazione – nel quale sono riconoscibili in particolare i caratteri del “pittoresco”, dati dai vivaci scenari urbani e dalla campagna ordinatamente coltivata, e dell’“orrido”, data dall’ambiente naturale aspro, in cui si distinguono affioramenti rocciosi e zone franose.

La qualità scenica è stata quindi assunta come una valore trasversale, che si scompone in diversi attributi, alcuni a carattere naturale, altri a carattere culturale. D’altra parte, un carattere eminente del sito iscritto è quello di offrire panorami ora molto ampi (tanto da consentire di abbracciare in uno sguardo l’intero sito) ora molto ristretti. La ricerca ha quindi considerato anzitutto il “quadro scenico” ossia le forme naturali entro i quali si collocano i paesaggi.

Il sito UNESCO trova limiti ben visibili nella Punta del Mesco e nelle isole. Tra questi capisaldi visivi si stende un territorio accidentato e morfologicamente disomogeneo, al cui interno tre categorie di forme, riferibili alle principali caratteristiche geomorfologiche, costituiscono il quadro scenico:

  1. le valli, ossia i compluvi ampi con sistema idrologico complesso, che si trovano nella porzione occidentale del sito, laddove il crinale si discosta dal litorale e consente la formazione di conche, di corsi d’acqua di maggior lunghezza e molto ramificati. Sono considerate come valli quei bacini in cui scorre un corso d’acqua d’ordine superiore a 3.
    Più agevolmente che altrove, nelle valli si situano insediamenti e colture. Il corso d’acqua principale termina in un apparato focivo di una qualche ampiezza e a volte forma una breve piana alluvionale; situazioni che hanno consentito la formazione di borghi urbani costieri
  2. i bacini: si tratta di solchi vallivi stretti e profondi, in cui scorre un corso d’acqua d’ordine uguale o inferiore a 3 che si collocano tra le valli o, specie nella porzione centrale del sito, si affiancano in una sequenza continua che produce un altro degli elementi morfologici distintivi del sito, ossia i capi come abbiamo chiamato la sequenza serrata di promontori caratterizzati da crinali di accentuata acclività che discendono al mare dalla dorsale costiera
  3. le falesie, individuate come porzioni di litorale con pendenza superiore al 90%, prive di corsi d’acqua o che presentano impluvi poco incisi con corsi d’acqua d’ordine 1 o 2. Le falesie si trovano in vari punti della costa, ma trovano particolare sviluppo nella porzione orientale del sito, dove le pareti rocciose a picco sul mare raggiungono un’altezza di circa 300m.